"Gli slavi si concedono volentieri, ma non si danno mai. E Chopin è più polacco della Polonia."
Louis Enault
Quadro macroeconomico generale
Dal 2004 dopo l’adesione all’UE la Polonia registra una buona crescita, derivata soprattutto dall’aumento della domanda interna, delle esportazioni e dalla produzione dell’industria.
PIL
La crescita del PIL ha raggiunto un tasso notevole, riuscendo ad ottenere cifre positive anche durante gli anni della Grande Recessione (l’unico tra i Paesi dell’Unione Europea). Nonostante il rallentamento dovuto alla recente crisi economica e ad un clima di incertezze, il PIL mantiene la sua positività addirittura aumentando negli ultimi anni. Di fatto la Polonia si rivela un Paese dell’Unione Europea con notevoli tassi di sviluppo e i pronostici di crescita sembrano favorevoli anche per i prossimi due anni.
Mercato
La crescita dell’economia polacca è caratterizzata da una notevole dimensione e capacità d’assorbimento del mercato interno; la crescente domanda insieme alla possibilità di accesso a finanziamenti UE crea forti opportunità per le esportazioni in Polonia. La Polonia è inoltre favorita da una posizione geografico-strategica che la colloca al centro delle direttrici europee per gli scambi commerciali. Il Paese attrae un crescente interesse di aziende europee ed extra-europee grazie non solo alla disponibiltà e apertura delle Autorità polacche verso gli investimenti esteri e alle agevolazioni fiscali e logistiche offerte nelle Zone Economiche Speciali (ZES), ma anche alla sua peculiare capacità di fungere da passaggio logistico e distributivo per proiettarsi verso i mercati dell’est.
Rapporti con l’Italia
Le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Polonia sono da anni ottime e nel tempo si sono rafforzati i legami tra i due Paesi, con positivi trend di crescita degli scambi bilaterali e notevoli investimenti diretti italiani in Polonia.
Importazioni ed esportazioni in Polonia
L’Italia da anni è il quarto Paese fornitore della Polonia. L’export italiano verso la Polonia continua a crescere raggiungendo il valore di 11.500 milioni di euro. I principali settori delle esportazioni verso la Polonia riguardano: meccanica strumentale; autoveicoli; prodotti metallurgici; prodotti chimici, in aumento anche i valori di esportazioni per quanto riguarda vino e prodotti alimentari.
Situazione economica, politico/giuridica e sociale
La Polonia trae notevoli vantaggi dalle sue dimensioni demografiche che la pongono al sesto posto fra i Paesi UE e da una posizione geografico-strategica, attrae aziende europee ed extra-europee operanti in settori ad alto contenuto tecnologico grazie anche agli incentivi fiscali offerti nelle Zone Economiche Speciali (ZES), alla disponibilità di manodopera qualificata e alle notevoli risorse finanziarie derivanti dai fondi strutturati UE. Il Paese rimane comunque uno dei più poveri dell’UE con un’economia caratterizzata da disomogenetà di sviluppo tra le 16 regioni e all’interno di queste tra zone rurali e urbane. Dall’ingresso nell’UE la Polonia ha avuto la necessità di costruire e ammodernare varie infrastrutture per raggiungere gli standard comunitari, pertanto ha ricevuto ingenti fondi dall’Unione Europea.
Feeling
Vicinanza geografica, capitale umano dall’alta professionalità, cooperazione economica di lunga durata, sviluppo infrastrutturale e innovazione tecnologica e informatica rendono l’Italia un ideale partner commerciale per la Polonia.